domenica 20 gennaio 2013

La Cavalcata Sarda / Il Parco di Monserrato


LA CAVALCATA SARDA

La Cavalcata sarda è una manifestazione culturale e folkloristica che si svolge a Sassari, solitamente la penultima domenica di maggio (non è una data tassativa).

La manifestazione consiste in una sfilata di tutti i gruppi folkloristici dall'intera Sardegna, ognuno con il costume caratteristico del luogo. Essa inizia con l'esibizione dei gruppi della provincia di Cagliari, seguita da Nuoro e Oristano ed infine Sassari. La sfilata è seguita da una esibizione di cavalli e cavalieri di alcuni gruppi, che si esibiscono nell' ippodromo cittadino in pariglie e figure acrobatiche.


Non è una manifestazione di antica tradizione, anche se la prima edizione deve farsi risalire al 1711, quando vennero fatte sfilare delegazioni di paesi nei loro abiti tipici a beneficio degli spagnoli che allora dominavano l'isola. La più importante e ricordata è quella del 1899, quando venne organizzata una sfilata di costumi tradizionali in occasione della visita dell'allora re d'Italia Umberto I. È soltanto dal 1951 che la sfilata assume una connotazione turistica e viene tenuta con cadenza annuale, solitamente la terza domenica di maggio.
È una delle tre feste sarde che permette di vedere riuniti tutti i costumi dell'isola, insieme alla Sagra del Redentore a Nuoro ed alla Sagra di Sant'Efisio a Cagliari, con la differenza che quella sassarese è l'unica a conservare un carattere squisitamente laico con i gruppi al centro della manifestazione e non a contorno.

Tratto da Wikipedia


Il parco di monserrato

Il parco di Monserrato è un'area verde di Sassari; è situato nella periferia nord-occidentale della città e si estende su un'area di circa 6 ettari. Grazie a un intervento di restauro conservativo, è stato recentemente riportato all'antico splendore e restituito alla città di Sassari.

Storia 

Nel '600 i primi proprietari della tenuta, che all' epoca era molto più estesa rispetto ad oggi, furono i Navarro, commercianti spagnoli che si trasferirono in Sardegna da Valencia per commercio. Nel 1758 la proprietà passò, tramite eredità, al nobile Cosimo Deliperi che a sua volta la lasciò al figlio Giacomo. Quest'ultimo in seguito alla fusione della Sardegna con il Piemonte, divenne il primo sindaco di Sassari.

Nel 1856 la tenuta fu acquistata da Giommaria Ladu, un ricco possidente di Ozieri, ma dopo circa dieci anni venne ceduta a Giovanni Antonio Sanna. Proprio a quest'ultimo si devono vari miglioramenti come l'ingrandimento della casa e l'aggiunta di varie opere architettoniche nel parco, come il Tempietto delle acque e il Ninfeo. Grazie a un'ingegnosa opera idraulica, realizzò un migliore approvvigionamento dell'acqua a uso potabile e un più razionale sistema di irrigazione. Alla morte di G.A. Sanna, nel 1875, il Barone Giuseppe Giordano Apostoli venne in possesso del parco. Quest'ultimo vi inserì alcune strutture in stile neogotico come la Torre di caccia e La vasca del Belvedere.
Il 16 febbraio 1921 il parco diMonserrato venne acquistato dal Marchese Di Suni della Planargia, ma con la morte di quest'ultimo e a partire dal secondo dopoguerra, il parco iniziò a subire un lungo processo di decadimento e abbandono protrattosi fino ai giorni nostri quando, a fine anni novanta, si cominciò a pensare di salvare un luogo così unico in tutto il territorio sassarese, sia per il valore naturalistico, sia per quello storico e architettonico.




Descrizione 


Il parco è adagiato lungo una conca naturale ed è attraversato da alcuni viali principali, ciascuno di un tema vegetazionale differente. Si può attraversare il viale dei Tigli, il viale dei Lecci e dei Carrubi, il viale dei Cipressi e quello dei Pini. In posizione baricentrica rispetto al parco sei isole di coltivazione, divise attraverso piccoli vialetti, ospitano svariate piante di arancio.

Tratto da Wikipedia

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