venerdì 25 gennaio 2013

VOCABOLARIO SASSARESE in cionfra



Raccolta di "espressioni colorite" tipiche del "Sassarese DOC". tra parentesi le traduzioni per i visitatori "continentali"
 
"Chi tocca la puppa diventa padrino"
chi conosce un vizio,difficilmente lo molla...

"Ga no codda parenti no codda nienti" ( chi non scopa con i parenti non scopa con nessuno)
Chi non conclude in famiglia non lo fa neanche al di fuori...
ovvero:
Diffidate dall' intraprendere operazioni commerciali con parenti

"Chi ti vegghiani oggi si e dumani no" (augurio)
che ti vedano oggi e non nei giorni futuri...

"Zi vidimmu alla Torres!" (ci vediamo alla partita della  torres)
ci vediamo presto!

"Ha pigliaddu cazzi pà frusci di trenu" ( ha preso cazzi per fischi di treno)
Si è confuso (versione sassarede di "lucciole per lanterne")

"L'occi che l'arenga e lu cabbu pendura pendura"
(in seguito ad un rutto del proprio interlocutore)
che ti possano diventare gli occhi a forma di aringa e la testa a penzoloni.

"La magnazzona a curu e ri mani che la cazzoffa": (augurio)
che possa soffrire di un irrefrenabile prurito al deretano e le mani
a forma di carciofo così da non poterti grattare.

"Masthiga brodu" (mastica brodo)
Uomo intelligentissimo, masticatore di liquidi.

"Tontu chi cazzu d'Ainu" (tonto che il cazzo dell'asino)
Persona un po dura di comprendonio

"Alla cazzu di ghani" (alla cazzo di cane)
cosa fatta "non proprio in maniera idonea"

"Tontu che la nappa"
persona poco furba

"Ti si fozziani l'occi chi l'eba viscì" (augurio) 
la tua vista sia lunga quanto il durare di una bollicina d'acqua frizzante...

"Zimboina di Santa Maria"
Es. Và li titti chi la zimboina di Santa Maria. ( Ha le tette come la cupola di Santa Maria)
Cosa enorme di forma di cupola.

"Ancu ti pissighia l'eba di lu Vajont" (che ti perseguiti l'acqua del vajont)
E' l'augurio, a volte affettuoso, di chi si augura che tu possa essere perseguitato da catastrofi, non necessariamente naturali

"Ancu ti pissighia la pallottola di Kennedy" (intonazione sussinca d'obbligo)
Augurio di buona fortuna ...

"Chi ti vegghiani currendi da un'incrocio all'althru a Saraievo" ( che ti vedano correndo da un incrocio all'altro di sarajevo)
Augurio di buona fortuna ...

"Chi ti vegghiani currendi curu triccia triccia" (che ti vedano correndo con il culo bagnato)
Fuga con umidità nelle terga

"M'hai fattu dui cuglioni cummenti li mirinzani di Logulentu"  ( mi ha fatto 2 coglioni come le melanzene di logulentu)
Caro amico: sono lieto di ascoltare i tuoi racconti, ma si è fatto tardi ......

"Già no ti sei punti l'occi ……"
espressione usata per indicare una persona che ha scelte raffinate

"a paracqua apertha e culu triccia triccia" (con l'ombrello aperto e il culo bagnato)
Sei talmente messo male che anche con l'ombrello ti bagni

"Bai, chi vai fiaggu di mogano..." (Vai, che hai odore di mogano)
detto a persona che tramite le sue azioni si è messa nei pasticci, tanto da avere l'odore tipico del legno con cui sono fatte le bare.

“A chi non ti soni in mezzu all'anchi di mamma doja...in chibi ja vinn'è di traffiggu”  
(Perchè non ti suoni in mezzo alle gambe di tua madre.... li già c'è ne di traffico
Nel traffico, a qualcuno che esagera col clacson:

“E gos'hai lu rizzu in busciaccara?" ( e cos'hai il riccio in tasca?)
tipica espressione che indica una persona tirchia...

“và innòrabona”
Augurio sincero

“Và innòrammara”
Sentita Maledizione

“li mani chi la chisgina” 
Mani di cenere, mani di incapace, scarsa manualità

"La brèssa di Maria Musina ti si ponghia ……" Bressa = fretta
"La brèssa di lu bronto soccorso"
Entrambe "augurano" alla persona affrettata una buona fine...(per chi non conosce Maria Musina, è stata titolare di una delle piu grosse agenzie funebri di Sassari negli anni passati...)

"Ammanteniddi la vronti...non sia chi t'innesciani l'occi!!"
apponi le tue mani sulla tua fronte, al fine di evitare l'espulsione dei globi oculari (causa vibrazioni); rivolto a persona che ha appena emesso, non senza un certo godimento, un vigoroso rutto

"Mincia mia a lei!"
che il mio pene possa "arrivare" a lei!

"Ti vozzu ru guru a tana di grillo"
ti faccio il deretano a tana di grillo

"Bedda pacciocciona!" 
lett. bella e grande vulva! famil. gran bella ragazza!

"Acchì non ti soni lu flauto in pelle?!"
perché non ti suoni il flauto in pelle (pene)? - rivolto a qualcuno che fischia o suona maldestramente e continuativamente il clackson o strumenti musicali (tipico la "chitterra")

"Acchi' non soni in mezzu all'anchi di tua muglieri, chi v'e' più traffiggu?"
perché non suoni in mezzo alle gambe di tua moglie che c'è più traffico - Rivolto a: 1.vigile urbano che fischia ripetutamente; 2.arbitro che durante un partita fischia ripetutamente contro la Dorrese (Torres) 3. automobilista che suona continuamente l'avvisatore acustico


" E lu guru a lu boi?  (e il culo lo vuoi?)
tipica espressione per far notare ad una persona che sta esagerando con le richieste...

"A piglià pà lu curu v'è sempri tempu, a punilla in curu ch'è un attimu!!" 
( A pigliare per il culo c'è sempre tempo, a metterla in culo ci vuole un attimo)
Detto di chi si fa gioco altrui comodamente, ma ci vuole poco per assestare il colpo!!!

"V'hai più corri in cabbu tu di un paggiolu di ciogga minudda" ( Hai più corna tu che una pentola di lumachine)
Tutto bene con tua moglie ????

Alla visione di una bella e prosperosa (dezi chili in pettu …) figliola, il sassarese al mare domanda:
"Mascì ma tutte tue sono ?"  ( cara ma tutte tue sono?)
Ed ella (con sottile ironia) risponde:
"Acchì tu la mincia a mezz'appari con babbu doiu vi ‘rai?" ( perchè tu c'hai la minchia a metà con tuo padre?)


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